Efficacia e sicurezza a 5 anni della terapia fotodinamica con Photofrin nella displasia ad alto grado ed esofago di Barrett


L’esofago di Barrett con displasia di alto grado è un fattore di rischio per lo sviluppo del carcinoma esofageo.
La terapia fotodinamica con Photofrin ( Porfimero sodico ) è stata utilizzata per eliminare la displasia di alto grado nell’esofago di Barrett.

Ricercatori del Thompson Cancer Survival Center di Knoxville, negli Stati Uniti, hanno condotto uno studio clinico, confrontando la terapia fotodinamica con Photofrin più Omeprazolo con il solo Omeprazolo.

Un totale di 208 pazienti con esofago di Barrett e displasia di alto grado sono stati assegnati in maniera casuale ( 2:1 ) a terapia fotodimanica + Omeprazolo ( n=138 ) oppure al solo Omeprazolo ( n=70 ) in uno studio clinico di 2 anni seguito da tre anni di osservazione.

Ai pazienti nel gruppo terapia fotodinamica è stato somministrato Photofrin 2 mg/kg per via endovenosa seguita da esposizione alla luce laser per via endoscopica della mucosa di Barrett ad una lunghezza d’onda di 630 nm in 40-50 ore fino a un massimo di 3 cicli ad almeno 90 giorni di distanza.

I pazienti di entrambi i gruppi hanno ricevuto 20 mg di Omeprazolo due volte al giorno.

A 5 anni la terapia fotodinamica è risultata significativamente più efficace del solo Omeprazolo nell’eliminare la displasia ad alto grado ( 77% vs 39%, P<0,0001 ).

La prevenzione della progressione del tumore ha mostrato una significativa differenza ( P=0,027 ) con una probabilità circa dimezzata di sviluppare il cancro nel gruppo terapia fotodinamica ( 15% rispetto al gruppo Omeprazolo ( 29% ), con un tempo di progressione al tumore significativamente più lungo per la terapia fotodinamica ( P=0.004 ).

In conclusione questo studio a 5 anni su pazienti affetti da esofago di Barrett con displasia ad alto grado, ha mostrato che la terapia fotodinamica è una terapia efficace per ottenere l’eliminazione a lungo termine della displasia di alto grado e una riduzione del potenziale impatto del tumore, rispetto all’Omeprazolo. ( Xagena_2007 )

Overholt BF et al, Gastrointest Endosc 2007; 66: 460-468



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XagenaFarmaci_2007