Frequenza e fattori di rischio delle manifestazioni extraintestinali nelle malattie infiammatorie intestinali croniche
I dati sulla frequenza delle manifestazioni extraintestinali nella malattia di Crohn ( CD ) e nella colite ulcerosa ( UC ), e le analisi dei loro fattori di rischio sono limitati.
E' stata valutata la prevalenza e i fattori di rischio in un'ampia coorte svizzera di pazienti con malattia infiammatoria intestinale ( IBD ).
Sono stati inclusi prospetticamente i pazienti con malattia infiammatoria intestinale di una coorte clinica in Svizzera ( Swiss IBD cohort study ).
Sono stati analizzati i dati provenienti da questionari medici validati.
Sono stati inclusi in totale 950 pazienti, 580 ( 61 % ) con malattia di Crohn ( età media 41 anni ) e 370 ( 39 % ) con colite ulcerosa ( età media 42 anni ).
Di questi, 249 ( 43 % ) con malattia di Crohn e 113 ( 31 % ) con colite ulcerosa avevano da 1 a 5 manifestazioni extraintestinali.
Le manifestazioni extraintestinali riscontrate sono state: artrite ( CD 33%, UC 21% ), stomatite aftosa ( CD 10%, UC 4% ), uveite ( CD 6%, UC 4% ), eritema nodoso ( CD 6%, UC 3% ), spondilite anchilosante ( CD 6%, UC 2% ), psoriasi ( CD 2%, UC 1% ), piodermite gangrenosa ( CD e UC entrambi 2% ), e colangite sclerosante primaria ( CD 1%, UC 4% ).
La regressione logistica multipla ha individuato i seguenti fattori di rischio per manifestazioni extraintestinali in corso di malattia di Crohn: malattia attiva ( odds ratio, OR=1.95, P=0.01 ) e storia familiare positiva per malattia infiammatoria intestinale ( OR=1.77, P=0.025 ). Non sono stati identificati fattori di rischio nei pazienti con colite ulcerosa.
In conclusione, le manifestazioni extraintestinali sono un problema frequente nei pazienti con malattia di Crohn e con colite ulcerosa.
La malattia in fase attiva e una storia familiare positiva per malattia infiammatoria intestinale sono state associate con manifestazioni extraintestinali in corso in pazienti con malattia di Crohn.
L'identificazione della prevalenza di manifestazioni extraintestinali e dei fattori di rischio associati può comportare una maggiore consapevolezza di questo problema facilitando così la diagnosi e la gestione terapeutica. ( Xagena_2011 )
Vavricka SR et al, Am J Gastroenterol 2011; 106: 110-119
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Gastro2011