Il Sildenafil (Viagra), il farmaco comunemente usato per trattare l'impotenza maschile, secondo quanto scoperto da alcuni ricercatori dell'Università di Bologna, è in grado di correggere l'alterazione che è alla base dell'acalasia idiopatica, una malattia dell'esofago che riconosce una genesi simile a quella dell'impotenza funzionale.
Questa malattia, il cui nome deriva dal greco "a-calasia", che significa mancanza di apertura, è caratterizzata dal fatto che lo sfintere cardiale, che con la sua contrazione tonica tiene separate la cavità gastrica da quella esofagea, non si apre regolarmente con la deglutizione, per cui il paziente ingerisce con difficoltà gli alimenti solidi e liquidi ( disfagia). Questi in parte vengono rigurgitati, in parte ristagnano nell'esofago che a lungo andare si dilata (megaesofago) e solo in piccola parte passano nello stomaco, provocando un progressivo e marcato dimagramento del paziente. Quando ciò avviene in giovani donne può essere erroneamente fatta diagnosi di anoressia nervosa. Inoltre in alcuni pazienti possono comparire crisi di dolore retrosternale che, essendo del tutto simili a quelle dell'angina pectoris e dell'infarto, costringono il paziente a recarsi al Pronto Soccorso. Queste confusioni sono più facili all'inizio della malattia quando l'esofago non è ancora dilatato e quindi gli esami radiologici ed endoscopici appaiono normali. Lo studio compiuto dal prof. M. Bortolotti e Coll. Del Policlinico S.Orsola di Bologna è stato condotto su 14 pazienti affetti da acalasia di recente insorgenza. In 7 pazienti è stata somministrata 1 compressa da 50 mg di sidenafil sciolta in acqua e nei restanti 7 una sostanza placebo, misurando per un'ora il tono manometrico dello sfintere cardiale allo scopo di valutarne il rilasciamento. Solo nei pazienti nei quali è stato somministrato il sildenafil si è osservata una significativa apertura dello sfintere cardiale, la cui durata è stata di circa 50 min, raggiungendo il massimo effetto dopo 15-20 min. Pertanto il sildenafil rilascia lo sfintere acalasico con lo stesso meccanismo con cui apre le arteriole del pene che fanno affluire sangue al corpo cavernoso.
" Non ritengo che questo farmaco possa sostituire quelli già utilizzati per la terapia medica dell'acalasia, come la nifedipina o l'isosorbide dinitrato, né tantomeno rimpiazzare altri tipi di terapia endoscopica o chirurgica" afferma il Prof. Bortolotti " tuttavia questa classe di farmaci inibitori della fosfodiesterasi 5 potrebbe rivelarsi utile nel trattamento di altri disordini funzionali dell'esofago simili all'acalasia, ma meno gravi di essa e di riscontro più frequente come lo spasmo esofageo diffuso, l'esofago schiaccianoci e l'ipertono dello sfintere cardiale che come l'acalasia, possono presentare disfagia, rigurgito e dolore retrosternale similanginoso".
[Keywords: aclasia, Sindenafil] [Bortolotti M. et al. Gastroenterology 2000;118:253-257]
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