Trattamento dell'ulcera gastroduodenale da FANS e da Helicobacter pylori, e della malattia da reflusso gastroesofageo: Esomeprazolo
L'Esomeprazolo è un inibitore irreversibile della pompa protonica che trova indicazione nel trattamento dell'ulcera gastroduodenale da Helicobacter pylori, dell'ulcera gastroduodenale associata all'uso di FANS, della sindrome di Zollinger-Ellison e della malattia da reflusso gastroesofageo ( MRGE ).
Posologia e modo di somministrazione - Prima di iniziare il trattamento dell'ulcera gastroduodenale associata ad Helicobacter pylori,è necessario confermare la presenza del batterio.
Il trattamento iniziale prevede la somministrazione, per una settimana, di tre farmaci: l'inibitore della pompa protonica ( Esomeprazolo ), Claritromicina e Amoxicillina o Metronidazolo. Seguendo questo schema terapeutico l'Helicobacter pylori viene eradicato nell'85% dei casi; il fallimento del trattamento può essere attribuito a una scarsa compliance o a un fenomeno di resistenza agli antibiotici. Di solito dopo l'eradicazione non è necessario proseguire la terapia con l'Esomeprazolo, salvo la presenza di un'ulcera estesa complicata da emorragia o perforazione.
Nel trattamento dell'ulcera gastroduodenale associata all'uso di FANS, l'Esomeprazolo viene somministrato, per via orale, alla dose di 20 mg, 1 volta al giorno, per un periodo che va da 4 a 8 settimane; la stessa dose di 20 mg, 1 volta al giorno, viene somministrata per la profilassi nei soggetti che assumono FANS regolarmente e che quindi possono presentare un rischio maggiore di sviluppare patologie gastroduodenali.
Per il trattamento del reflusso gastroesofageo, l'Esomeprazolo viene somministrato con una posologia di 40 mg, 1 volta al giorno, da assumere al mattino per via orale, per 4 settimane, la terapia, in caso di guarigione incompleta può essere prolungata per altre 4 settimane. La terapia di mantenimento da seguire è di 20 mg, al giorno.
In assenza di esofagite, l'Esomeprazolo viene somministrato alla dose di 20 mg, 1 volta al giorno, per 4 settimane.
Nel trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison, l'Esomeprazolo viene somministrato, negli adulti, per via orale, all'inizio del trattamento, alla dose di 40 mg, 2 volte al giorno, la dose abituale è di 80-160 mg al giorno, ma le somministrazioni oltre gli 80 mg devono essere frazionate in due dosi.
Le compresse di Esomeprazolo non devono essere né sminuzzate né masticate, ma inghiottite intere o sciolte in acqua.
L'Esomeprazolo può essere anche somministrato per iniezione o infusione endovenosa alla dose di 40 mg, 1 volta al giorno per il trattamento del reflusso gastroesofageo; e alla dose di 20 mg al giorno per il trattamento dell'ulcera gastrica o duodenale associata all'uso di FANS.
Effetti indesiderati - Gli effetti indesiderati che possono comunemente verificarsi nel corso del trattamento con l'Esomeprazolo interessano l'apparato gastrointestinale, e sono:nausea, vomito, dolore addominale, flatulenza, diarrea e stitichezza.
Da considerare che gli inibitori della pompa protonica riducendo l'acidità gastrica, possono aumentare il rischio di insorgenza delle infezioni gastrointestinali.
Frequentemente si possono, inoltre, osservare cefalea e vertigini.
Raramente possono comparire alterazioni del gusto, disfunzioni epatiche, febbre sudorazione, dolori muscolari e reazioni cutanee, come dermatiti, ed edema periferico.
Controindicazioni e avvertenze - L'uso di Esomeprazolo è controindicato nei pazienti che manifestano ipersensibilità verso il principio attivo e gli eccipienti della formulazione.
L'Esomeprazolo deve essere usato con cautela nei soggetti con insufficienza epatica, renale, nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento.
Inoltre la somministrazione di Esomeprazolo deve essere evitata nei pazienti intolleranti al fruttosio, che manifestano malassorbimento di glucosio-galattosio o con insufficienza della sucrasi-isomaltasi.
Interazioni - L'Esomeprazolo interagisce con: 1) Ansiolitici ed ipnotici ( inibizione del metabolismo del Diazepam con aumento della concentrazione plasmatica ); 2) Anticoagulanti ( possibile aumento dell'effetto anticoagulante ); 3) Antiepilettici ( aumento dell'effetto di Fenitoina ); 4) Ketoconazolo e Itraconazolo ( Esomeprazolo riduce l'assorbimento di questi antimicotic ); 5) Atazanavir ( possibile riduzione della concentrazione plasmatica dell'antivirale ). ( Xagena_2009 )
Nomi commerciali - Esopral, Nexium, Axagon, Esopral, Lucen
Fonte: Guida all’uso dei farmaci, V Edizione
Gastro2009 Farma2009