Gli inibitori del reflusso, come l’agonista del recettore GABA ( Acido gamma-aminobutirrico ) di tipo B, Baclofene ( Lioresal ), bloccano il rilassamento dello sfintere esofageo inferiore e sono stati proposti come terapia add-on in pazienti con reflusso gastroesofageo resistente agli inibitori della pompa protonica PPI ).
Tuttavia, dal momento che altri meccanismi del reflusso diventano più importanti in presenza di ernia iatale, l’efficacia degli inibitori del reflusso nel ridurre l’esposizione acida e non-acida potrebbe essere ostacolata.

I Ricercatori dell’Academic Medical Centre di Amsterdam, in Olanda, hanno confrontato l’effetto di Baclofene nei pazienti senza ernia iatale e in quelli con ampia ernia iatale durante il trattamento con inibitori della pompa protonica.

Sono stati inclusi nello studio 27 pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo ( MRGE ) in terapia con inibitori della pompa protonica; 11 con una ernia iatale di grande dimesnione ( maggiore o uguale a 3 cm ) e 16 senza.

Nel corso del trattamento con inibitori della pompa protonica, l’effetto del Baclofene ( 3 x 20 mg ) sul reflusso acido e non-acido è stato valutato in uno studio randomizzato, in doppio cieco e placebo-controllato.

La maggioranza degli eventi di reflusso è stata rappresentata da reflusso gassoso e liquido con un significativo aumento della componente non-acida, episodi di reflusso misto in pazienti con ernia iatale rispetto a quelli senza.

Il tempo di esposizione acida è risultato compreso nell’intervallo normale in entrambi i gruppi di pazienti durante la somministrazione di placebo e di Baclofene.

In questo studio, Baclofene ha ridotto in modo significativo il numero di episodi di reflusso del 36% nei pazienti senza ernia iatale e nel 43% in quelli con ernia iatale, ma non ha modificato il numero degli episodi di reflusso acido o il tempo totale di esposizione all’acido.

In conclusione, questo studio ha mostrato che il Baclofene è efficace anche in pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo con ernia iatale, sottolineando ulteriormente il potenziale degli inibitori del reflusso nel trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo. ( Xagena_2009 )

Beaumont H, Boeckxstaens G E, Am J Gastroenterol 2009; 104: 1764-1771



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