Rischio di tumori maligni nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale trattati con tiopurine o anticorpi anti-TNF-alfa


Sono stati analizzati i tassi di malignità e i predittori per lo sviluppo di tumori in una grande coorte tedesca di malattia infiammatoria intestinale ( IBD ) trattata con tiopurine e/o anticorpi anti-fattore di necrosi tumorale alfa ( terapia anti-TNF-alfa ).

Sono state analizzate neoplasie de novo in 666 pazienti con malattia infiammatoria intestinale trattati con tiopurina e/o farmaci anti-TNF.

Alcuni pazienti ( n=262 ) sono stati trattati con tiopurine da sole e mai esposti ad anticorpi anti-TNF ( gruppo TP ).
Altri pazienti ( n=404 ) sono stati esposti ad anticorpi anti-TNF ( gruppo TNF+ ) con nessuna ( 7.4% ), interrotta ( 80.4% ) o continua ( 12.1% ) terapia con tiopurine.

Nel gruppo TP, sono stati osservati 20 tumori maligni in 18 pazienti rispetto a 8 neoplasie in 7 pazienti del gruppo TNF+ ( hazard ratio, HR=4.15; P=0.0007 ).

Inoltre, il 18.2% di tutti i pazienti nel gruppo TP a partire da 50 anni ha sviluppato un tumore maligno, rispetto al 3.8% di tutti i pazienti con meno di 50 anni di età ( P=0.0008 ).

Nel gruppo TNF+, il 6.5% di tutti i pazienti a partire da 50 anni di età ha sviluppato neoplasie rispetto allo 0.3% di tutti i pazienti con meno di 50 anni di età ( P=0.0007 ).

In entrambi i gruppi combinati, una durata del trattamento con tiopurine superiore o uguale a 4 anni è stata associata al rischio di cancro della pelle ( P=0.0024 ) e linfoma ( P=0.0005 ).

In conclusione, i dati hanno dimostrato un aumento del rischio di sviluppo di neoplasie maligne nei pazienti con malattia infiammatoria intestinale trattati con tiopurine rispetto ai pazienti trattati con anticorpi anti-TNF con o senza tiopurine. ( Xagena_2014 )

Beigel F et al, Pharmacoepidem Drug Safe 2014;23:735-744

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